Esistono diverse tipologie di dighe, ed ognuna ha dei precisi metodi di monitoraggio che consentono di effettuare misure efficaci. Le tipologie più diffuse sono le seguenti tre:
Dighe in terra | Dighe ad arco | Dighe a gravità |
Le dighe in terra, solitamente, possono essere monitorate con meno strumenti rispetto alle altre. Le stazioni di rilevazione vengono piazzate sulle spalle e al centro della diga, questi punti di acquisizione riescono a mostrare bene la risposta alle sollecitazioni esterne.
A seguire un esempio di come si possono posizionare i diversi strumenti per il monitoraggio:
Le dighe ad arco, richiedono un sistema di monitoraggio un pò più complesso delle precedenti. Per monitorare queste dighe si usa piazzare degli strumenti sulla cresta della diga, ai lati e sul fondo. Gli strumenti sulla cresta riescono a rilevare i movimenti minimi della spalla, mentre la strumentazione posta sulle fondazioni e ai lati, riesce a rilevare la propagazione delle sollecitazioni.
Lo schema a seguire mostra un sistema di monitoraggio tipico:
Le dighe a gravità sono le più complesse da monitorare perchè composte da più punti critici. Generalmente si assume che ogni blocco (monolita) si comporti indipendentemente dagli altri, quindi si usa porre la strumentazione nei blocchi centrali o sui più alti. Il blocco della corona è il blocco più importante da monitorare, infatti vengono posti più di tre strumenti a monitorare questa porzione della diga.
Di norma si usa porre gli strumenti come mostrato dallo schema:
Forniamo tutta la strumentazione necessaria e l'assistenza per la realizzazione di questi impianti di monitoraggio. I principali strumenti, anche combinabili tra loro, ottimali per questo genere di rilevazioni ingegneristiche sono: